Nel tradizionale messaggio di fine anno il presidente della Regione parla di "speranza"
AOSTA. «L'attenzione che abbiamo cercato di porre, durante tutto l'anno, per dare delle risposte serie alle esigenze della gente va in una logica di speranza». Lo afferma il presidente della Regione, Augusto Rollandin, nel tradizionale messaggio di fine anno rivolto ai valdostani.
«La speranza - continua Rollandin - è quella che le azioni messe in campo possano produrre gli effetti che ci siamo posti come obiettivo, primo fra tutti la possibilità di risolvere alcuni problemi, in particolare quello del lavoro, che è uno dei problemi più delicati che tocca molte famiglie e purtroppo anche i giovani. Noi, sotto questo profilo, abbiamo cercato, nel bilancio, di attivare dei meccanismi, anche attraverso mutui, che in qualche modo possano portare a una ripresa. E ripresa significa far lavorare la gente, far lavorare le imprese del posto, far lavorare gli artigiani, fare in modo che l'economia nel suo insieme venga rilanciata. Questo vuol dire attivare dei meccanismi virtuosi in grado di aumentare il lavoro nella nostra regione. L'augurio principale credo che vada in questa direzione».
«Speriamo poi - continua il messaggio - che ci sia la capacità di risolvere insieme altri problemi, legati alla modalità con cui i Comuni danno le prime risposte alla gente. In questo senso, ricordo l'importante approvazione della legge che ha portato i Comuni a unirsi nelle Unités des Communes, a lavorare insieme per ridurre, da una parte i costi e dall'altra per cercare di attivare, anche qui, meccanismi che portino a risposte in tempi sempre più veloci. Questo, nella logica di un raccordo che ci deve essere in una comunità piccola come la nostra, che deve ritrovarsi, ad esempio, nell'ambito del settore sanitario, che riesce a offrire delle risposte in modo molto efficace, grazie alla professionalità dei medici, di tutti gli operatori sanitari e anche per le modalità con cui si attivano i sistemi di soccorso su tutta la regione. Naturalmente - dice ancora Rollandin - siamo impegnati anche nella parte preventiva, nella protezione civile e in tutto quello che va nella logica di aiutare la gente.
«Auguro a tutti le migliori feste - conclude il messaggio -, ma soprattutto che nell'Anno della Misericordia si abbia la capacità di interiorizzare il messaggio del Santo Padre, rendendosi conto che è un invito a tutti a riflettere nel proprio intimo per essere più disponibili verso gli altri».
redazione