Le richieste sono già state dichiarate conformi a legge dall'Ufficio centrale presso la Cassazione
ROMA. La Corte costituzionale esaminerà nella camera di consiglio dell'11 gennaio 2017, in aggiunta alle altre cause già fissate, l'ammissibilità delle richieste relative a tre referendum abrogativi tutte concernenti disposizioni in materia di lavoro, comprese misure presenti nel Jobs Act. Le istanze sono già state dichiarate conformi a legge dall'Ufficio centrale per il referendum presso la Cassazione, con ordinanza depositata il 9 dicembre 2016.
I referendum sono stati proposti dalla Cgil, che ha raccolto oltre 3 milioni di firme a sostegno. I tre quesiti sono relativi a: "Abrogazione disposizioni in materia di licenziamenti illegittimi", "Abrogazione disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti" e "Abrogazione disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)".
Clara Rossi