Si allarga l'inchiesta che ha portaot all'arresto dell'ex procuratore capo Longarini e dell'imprenditore Cuomo
AOSTA. Inizia ad allargarsi l'inchiesta della magistratura milanese sui presunti episodi di induzione indebita che ha già portato agli arresti, lo scorso gennaio, dell'ex procuratore capo facente funzioni di Aosta Pasquale Longarini e di Gerardo Cuomo, titolare del Caseificio Valdostano.
Il procuratore capo aostano Giancarlo Avenati Bassi intende «accertare la natura dei rapporti» tra Longarini, Cuomo ed il Forte di Bard secondo quanto riportato sempre dall'Ansa Valle d'Aosta. Le indagini in particolare si concentrano sulle forniture del Caseificio al Forte. In questo quadro il consigliere delegato del Forte di Bard, Gabriele Accornero, risulta indagato per l'ipotesi di reato di abuso d'ufficio. Sono in corso perquisizioni nella sua abitazione e negli uffici di Finaosta e del Forte di Bard.
«Non viene contestato alcun episodio specifico - spiega l'avvocato di Accornero, Corrado Bellora -. Stiamo fornendo tutta la documentazione che ci è richiesta e ci siamo messi a disposizione dell'autorità giudiziaria».
Lo scorso febbraio il Consiglio regionale respinse, con i voti dell'allora maggioranza, la richiesta di dimissioni di Accornero motivata dal suo coinvolgimento nelle indagini sul Caseificio.
Marco Camilli