La Procura indaga per concorso in omicidio colposo
AOSTA. Tre bagnini, un accompagnatore e il responsabile dell'impianto sono indagati per la morte di Mohssine Ezzamal, il bambino di 8 anni che la scorsa estate è annegato nella piscina scoperta di Aosta. La Procura ipotizza il reato di concorso in omicidio colposo.
La tragedia risale al 16 giugno. Secondo la ricostruzione dell'accaduto il bambino, che non sapeva nuotare, era sfuggito al controllo degli adulti ed era finito in acqua. Le lesioni sulle dita e sulle unghie rilevate con l'autopsia testimoniavano i suoi disperati ma inutili tentativi di uscire dall'acqua.
Nessuno dei bagnanti si è accorto di quanto stava accadendo e quando una persona lo ha notato per lui non c'era già più nulla da fare.
M.C.