Le ricetrasmittenti sequestrate durante una battuta di caccia a Châtillon
AOSTA. Erano stati multati per aver utilizzato "abusivamente" delle frequenze radio durante una battuta di caccia al cinghiale a Châtillon e multati dal Ministero dello sviluppo economico. Ora le quattro sanzioni, 1.920 euro in tutto, sono state archiviate dopo un ricorso straordinario al presidente della Repubblica.
La vicenda riguarda fatti avvenuto nel 2015, a gennaio. A venti cacciatori furono sequestrate delle radiotrasmittenti con collari gps perché sarebbero state in grado di interferire con le frequenze radio del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Le cinque persone finite a processo furono tuttavia assolte, ma il giudice decise di inviare il fascicolo al ministero per valutare l'ipotesi di un illecito amministrativo. Scattarono così delle sanzioni che poi il tribunale civile annullò in quanto non fu garantito il diritto alla difesa.
redazione