Bimbo annegato in piscina, chiesti 5 rinvii a giudizio

Concorso in omicidio colposo per l'accompagnatore di Mohssine Ezzamal, tre bagnini e il responsabile della piscina

piscinaAOSTA. La procura di Aosta ha chiesto cinque rinvii a giudizio per la morte di Mohssine Ezzamal, morto la scorsa estate all'età di 8 anni nella piscina di Aosta.

L'ipotesi di reato di concorso in omicidio colposo riguarda il responsabile della gestione della piscina Maurizio Fea di 48 anni; l'accompagnatore Sandro Grisenti di 54 anni e i bagnini Francesca Golisano e Girolamo Deraco, entrambi ventiseienni, e Federico Gottardi, 24 anni.

La tragedia risale al 16 giugno scorso. Il bambino era entrato in acqua ma non sapeva nuotare e, come emerso dall'esame delle ferite sulle sue mani, ha cercato in tutti i modi di uscire dall'acqua. Intorno a lui nessuno si è accorto di quanto stava accadendo e quando è stato notato da un giovane, per lui non c'era ormai più nulla da fare.

L'udienza è in calendario il 17 aprile, davanti al gup Giuseppe Colazingari.

 

M.C.

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