Casinò, perizia riporta criticità nei bilanci dal 2013 al 2015

I tre esperti incaricati di esaminare i bilanci di sette anni non hanno rilevato irregolarità nella valutazione degli immobili e nelle consulenze

 

Casinò de la Vallée AOSTA. In Tribunale ad Aosta oggi si è tornato a parlare dell'inchiesta per bancarotta fraudolenta che riguarda la Casinò de la Vallée. L'udienza di questa mattina si è concentrata sulle conclusioni della perizia sui bilanci affidata un anno fa, a novembre 2019, dal giudice per le indagini preliminare su richiesta della procura. Obiettivo dell'esame era individuare eventuali "profili di falsità".

Sotto la lente d'ingrandimento c'erano i bilanci della casa da gioco dal 2011 al 2017. In base all'analisi dei tre periti sono emerse delle criticità nei documenti del 2013, 2014 e 2015 collegate alle imposte anticipate, mentre non risultano irregolarità nella valutazione degli immobili della società Cava né nelle consulenze affidate dall'ex amministratore unico Giulio Di Matteo.

Alla luce dei risutati della perizia la Procura dovrà decidere se e come proseguire con l'inchiesta che coinvolge gli ex amministratori unici Di Matteo, Luca Frigerio e Lorenzo Sommo e gli ex componenti del collegio sindacale Fabrizio Brunello, Jean Paul Zanini e Laura Filetti.

 

 

redazione

 

 

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