All'uomo era già stato vietato di dimorare in Valle
AOSTA. Dopo quello del 25 novembre, un altro arresto per stalking è stato compiuto dai carabinieri di Aosta.
In carcere a Brissogne è finito Miro L., di origini serbe, con numerosi precedenti alle spalle per reati di violenza anche gravi.
Come in tanti altri casi simili, l'uomo non aveva accettato la fine della relazione con la moglie, una relazione fatta di percosse, maltrattamenti e atti persecutori che hanno portato le autorità ad infliggergli il divieto di dimora in Valle d'Aosta. Una misura che però non lo ha affatto scoraggiato, tanto che su Facebook ha minacciato la donna, il figlio e soprattutto il nuovo compagno di lei, dicendo che sarebbe tornato a Saint-Pierre, dove vivono, per massacrarli.
Quando il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere, i carabinieri del Nucleo investigativo di Aosta si sono attivati per monitorare gli spostamenti dell'uomo in Valle. Lo hanno rintracciato alle 2 di questa notte in un bar di Saint-Vincent: lui ha tentato di eludere l'arresto spacciandosi per un'altra persona, ma è stato riconosciuto e ammanettato.
M.C.