Il giovane, ora denunciato, aveva detto ai Carabinieri di essere stato derubato insieme a un amico da sconosciuti armati di pistola e coltello
Organizza un incontro con un amico per restituire i soldi di un prestito ma poi, per tenersi il denaro, inscena una rapina assoldando due minorenni. Questa la ricostruzione compiuta dai carabinieri di Aosta della rapina con pistola e coltello avvenuta all'inizio del mese a Jovençan, nei pressi del cimitero.
I carabinieri erano intervenuti dopo la chiamata al 112 di due giovani che erano stati appena derubati da sconosciuti armati. Uno di loro era stato anche colpito alla testa dal calcio della pistola e si era poi recato in ospedale per accertamenti. Ai militari i due avevano spiegato di essersi incontrati per la restituzione di 550 Euro di un vecchio debito. L''insolita scelta del luogo dell'incontro, piuttosto isolato, e l'orario, dopo le 23, ha però fatto subito sorgere dei dubbi su quanto accaduto.
Le successive indagini hanno permesso di raccogliere rapidamente indizi a carico di uno dei due rapinati, E.N., sospettato appunto di aver reclutato i due minori, residenti in Valle d'Aosta, per organizzare la finta rapina e riavere in questo modo il denaro appena restituito. Il giovane è stato denunciato per simulazione di reato, per rapina aggravata in concorso con l'aggravante di aver indotto due minorenni a commettere reato e per procurato allarme. I due minorenni sono stati identificati e rintracciati nel giro di un paio di giorni e trovati in possesso di pistole giocattolo, di un cellulare probabilmente preso durante la finta rapina e di denaro in contante. Di loro si occuperà la giustizia minorile.
Marco Camilli