Estate, Nas chiedono chiusura di un laboratorio di lavorazione del pane

 

Contestate scarse condizioni igieniche nell'ambito di una maxi operazione nelle località turistiche italiane

carabinieri-nasAOSTA. C'è anche un laboratorio di lavorazione del pane, di prodotti da forno e di pasticceria situato in una "località montana" della Valle d'Aosta nell'elenco delle attività controllate dai Nas nell'ambito dell'operazione nazionale "Estate tranquilla 2015" in cui sono emerse irregolarità. Nel caso specifico i carabinieri hanno trovati locali in "carenti condizioni igieniche" e chiesto di conseguenza la chiusura del laboratorio.

"Estate tranquilla 2015", disposta dal ministero della Salute, si è concentrata in particolare sulle località turistiche di tutta Italia. Il Nucleo antisofisticazioni ha controllato pescherie, panifici, macellerie, frutterie eseguendo 810 ispezioni con il supporto dei carabinieri dei vari reparti territoriali. Sono state accertate circa 300 violazioni delle normative nazionali e comunitarie tra commercio di alimenti nocivi, alimenti in cattivo stato di conservazione, frodi in commercio, dipendenti non formati e altre irregolarità ancora. 225 le persone segnalate alle autorità competenti alle quali sono state contestate sanzioni per più di 200.000 Euro. Inoltre per 20 strutture (depositi alimentari, supermercati e pescherie) è stata disposta la chiusura perché prive dei requisiti igienico-sanitari e strutturali. I controlli dei Carabinieri dei NAS hanno sottratto al mercato complessivamente 23 tonnellate di alimenti irregolari e ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini.

Articolato poi il piano di controlli che ha riguardato agriturismi, villaggi turistici e campeggi. Sono state ispezionate circa 600 strutture ricettive, rilevando irregolarità nel 45% dei casi e accertando 265 violazioni alle normative nazionali e comunitarie (alimenti in cattivo stato di conservazione, privi di tracciabilità e di indicazioni di origine, laboratori e cucine abusive, depositi con carenze strutturali ed autorizzative, destinazione di locali e spazi, quali bungalow e piscine, per un numero superiore a quello autorizzato). A seguito dei controlli dei NAS è stata disposta la chiusura di 17 strutture (il cui valore immobiliare ammonta a complessivi 14 milioni di euro) riferite a villaggi turistici, depositi, bar e locali cucine, in carenti condizioni igienico-strutturali o privi delle necessarie autorizzazioni.

«Questi interventi - dichiara il ministro della salute Beatrice Lorenzin - sono stati programmati per fronteggiare chi mette in pericolo la salute delle persone e anche il Made in Italy. I turisti, italiani o stranieri, nel nostro Paese si aspettano il meglio, sulle tavole le nostre eccellenze, nei preparati acquistati prodotti di qualità conservati secondo la grande maestria italiana. Abbiamo norme severe e controlli che funzionano. Dobbiamo fare sempre di più per tutelare migliaia di produttori scrupolosi che investono fatica e risorse. L'offerta italiana di prodotti e servizi - conclude la Lorenzin - non deve avere ombre e per questo ringrazio ancora una volta i Carabinieri del Nas per il lavoro svolto».

 

Elena Giovinazzo

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