Al vaglio della procura di Aosta c'è il compenso di Lévêque
AOSTA. Coinvolge anche l'ex presidente della Regione Augusto Rollandin l'inchiesta della procura di Aosta sull'affidamento dell'incarico di presidente di Finaosta a Massimo Lévêque.
Sempre secondo quanto riferito dall'Ansa, che riporta informazioni avute da fonti giudiziarie, il procuratore capo Giancarlo Avenati Bassi (che ha ripreso in mano un'indagine per cui era stata chiesta l'archiviazione) indaga su due circostanze. La prima riguarda l'ipotesi di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (articolo 353 bis del codice penale): se a Lévêque fu promesso un emolumento di 80-100mila euro nonostante la legge nazionale ne prevedesse 25mila, altri potenziali candidati per il suo ruolo sarebbero stati svantaggiati non essendo a conoscenza di questo compenso "extra".
La procura inoltre vorrebbe accertare se quella promessa al presidente Finaosta sia stata effettivamente mantenuta utilizzando altre formule come, per esempio, rimborsi o consulenze.
M.C.