A processo un marocchino di 54 anni che litigò col capotreno
AOSTA. Per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale un cittadino marocchino di 54 anni, Ahmed Slimi, è stato condannato a sette mesi di reclusione dal giudice monocratico di Aosta Marco Tornatore.
I fatti risalgono al dicembre di due anni fa. Ahmed Slimi, in possesso di un regolare biglietto, iniziò a discutere con un capotreno che gli aveva chiesto di scendere dal convoglio perché sembrava ubriaco. La situazione fece ritardare di 14 minuti la partenza di un treno regionale per Ivrea.
«Se si pensa a qual è lo stato dei collegamenti qui ad Aosta, da dove già si impiegano due ore per arrivare a Torino», il fatto di «mettercene due e un quarto» rende «apprezzabile l'infrazione commessa», ha affermato il pm Avenati Bassi.
M.C.