Violenza sulle donne, il consiglio comunale di Aosta vota un odg sulla nuova Direttiva Ue

Il testo, approvato con 25 voti, si esprime contro le «modifiche peggiorative» su stupro, molestie sul lavoro, mutilazioni e sterilizzazioni

Con 25 voti a favore, il consiglio comunale di Aosta ha approvato un ordine del giorno sulla Direttiva dell'Ue sulla violenza contro le donne e la violenza domestica.

Nel corso delle trattative in seno al Consiglio Europeo per aggiornare la Direttiva «diversi Stati, come Ungheria e Polonia, stanno esercitando una forte pressione per far cassare dalla direttiva l’articolo 5 che, definendo lo stupro come "sesso senza consenso", ne favorisce la penalizzazione negli ordinamenti di tutti gli Stati», si legge nell'iniziativa. La presidenza belga «nel tentativo di trovare una mediazione ha modificato il testo in diversi punti, eliminando la definizione di "molestie sessuali nel mondo del lavoro" (articolo 4), l’articolo 5 (Stupro) ed escludendo dai reati penali di cui all'articolo 6 la mutilazione genitale intersessuale, la sterilizzazione forzata e le molestie sessuali nel mondo del lavoro».

L'ordine del giorno approvato, sottoscritto da Paolo Tripodi (PCP) Laurent Dunoyer (UV) e Pietro Varisella (AV), invita il presidente del Consiglio ad «agire presso il Governo, le istituzioni eurounitarie nonché in sede ANCI, affinché sia espressa totale contrarietà alle ipotesi di modifica alla Direttiva (COM/2022/105) come avanzate dalla Presidenza belga e siano respinte le modifiche peggiorative proposte su stupro, molestie sessuali nel mondo del lavoro, mutilazione genitale intersessuale e sterilizzazioni forzate e sia garantita in tutti i Paesi dell'UE un’adeguata protezione alle donne e agli altri soggetti interessati».

 


C.R.

 

 

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