La comunicazione del sindaco Rocco in Consiglio comunale. Il servizio è fermo da più di un anno
Dopo lo stop per anomalie nelle emissioni, il tempio crematorio di Aosta dovrebbe entrare in servizio entro la prossima primavera. Il sindaco Raffaele Rocco lo ha riferito nei giorni scorsi in consiglio comunale rispondendo a due iniziative sul tema firmate da Renaissance Valdôtaine e Lega.
Il problema è sorto ormai più di un anno fa, quando l'Arpa ha rilevato un superamento dei limiti di ossido di azoto e monossido di carbonio. Un'anomalia collegata a quanto pare alla scorretta manutenzione da parte dell'azienda, poi fallita, che si occupava della manutenzione. La municipalizzata Aps si è vista riconoscere 300mila euro di danni e avviato nel frattempo i lavori di adeguamento. Che tuttavia hanno richiesto più tempo di quanto preventivato. Da ottobre è in corso l'iter amministrativo, con la richiesta delle autorizzazioni per le quali potrebbero servire fino a cinque mesi. La riapertura, salvo imprevisti, avverrà dunque entro i primi tre mesi del 2026.
In questo periodo le cremazioni avvengono in Piemonte.
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