Aosta, bocciata la nomina di D'Anna a segretario comunale

 

L'Agenzia regionale dei segretari giudica irregolare la nomina voluta dal sindaco Centoz

Municipio-traAOSTA. L'Agenzia dei segretari comunali della Valle d'Aosta ha bocciato la nomina voluta dal sindaco Fulvio Centoz di Donatella D'Anna a segretario comunale del capoluogo. «Abbiamo semplicemente confermato quanto già evidenziato in una lettera inviata al sindaco di Aosta Fulvio Centoz e cioè che la nomina del segretario comunale fatta in quel momento non era regolare» spiega il presidente Michel Martinet, primo cittadino di Gressan e presidente dell'Agenzia.

D'Anna, già segretario comunale a Rhemes-Notre-Dame e La Salle, secondo l'agenzia non avrebbe potuto assumere "impieghi alle dipendenze di altri enti pubblici senza autorizzazione". Inoltre l'agenzia ha ricordato che, dopo le elezioni, per legge il capoluogo avrebbe dovuto scegliere il segretario solo dopo tutti gli altri Comuni. Nei confronti di D'Anna è dunque scattata una sanzione che può essere sanata con la presentazione delle dimissioni entro venerdì prossimo.

Sulla delibera dell'Agenzia si registrano già le prime reazioni politiche dal momento che la scelta di D'Anna era stata oggetto di polemiche e mozioni discusse in Consiglio comunale. La Lega Nord parla di "degno epilogo della questione" e aggiunge: "duole rilevare come il primo cittadino di Aosta, che dovrebbe essere baludardo di legalità e l'esempio dell'osservanza delle leggi da parte di tutti i cittadini, abbia commesso tra i suoi primi atti una nomina palesemente illegittima". Continua la Lega: "Auspichiamo che la nomina del nuovo Segretario generale avvenga fra i dirigenti del Comune" così da risparmiare 140.000 Euro all'anno.

Alpe considera la vicenda un "ennesimo scivolone del sindaco". "La scelta del Sindaco del capoluogo andava contro qualsiasi risparmio di spesa" sottolinea il movimento ricordando che "il Comune di Aosta, quale ente locale di maggior capienza, avrebbe dovuto scegliere per ultimo il proprio Segretario e non per primo, ai sensi dell'art. 2 Legge Regionale n. 10/2015. Motivo questo, principale addotto proprio dall'Agenzia dei segretari comunali. Nonostante ciò, il sindaco Centoz ha voluto mostrare i muscoli e difendere la propria posizione, abusando letteralmente del proprio ruolo". Conclude Alpe: "Come può questo essere considerato un comportamento idoneo alla carica di Sindaco? Si può dire che in tale caso il Sindaco si sia reso portatore del bene della collettività? Secondo ALPE no".

 

M.C.

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