Aosta, in Consiglio comunale la richiesta di dimissioni del sindaco Centoz

 

L'ordine del giorno delle opposizioni all'odg della riunione straordinaria del 4 settembre

Centoz-fulviox300AOSTA. Verifica della maggioranza, dimissioni del sindaco, comunicazioni sulla situazione politico-istituzionale, chiarimenti sulla nullità degli atti firmati dal segretario comunale decaduto: tutto questo sarà discusso domani dal Consiglio comunale di Aosta, convocato dal presidente Michele Monteleone in seduta straordinaria a partire dalle 9.30.

La convocazione fa seguito alle settimane difficili vissute dall'Amministrazione Centoz che, ad una manciata di mesi dall'elezione, ha dovuto affrontare diverse problematiche tra cui il "licenziamento" da parte dell'Agenzia regionale dei segretari di Antonella D'Anna.

Domattina il Consiglio esaminerà poche ma pesanti richieste da parte dei gruppi di minoranza, uniti sul piede di guerra. La prima nell'ordine è una mozione congiunta di Lega Nord, Uvp, L'Altra VdA, Alpe e M5s che, vista la "grave crisi istituzionale venuta a crearsi con la decadenza del segretario generale" e "la mancata comunicazione di quanto avvenuto ai consiglieri di opposizione", intende impegnare sindaco, giunta e presidente del Consiglio a "comunicare tempestivamente e con tutti i mezzi idonei a tutti i consiglieri gli avvenimenti che riguardano direttamente l'amministrazione ed i suoi organi politici, nonché di tutti gli eventi che possano essere giudicati importanti".

Il gruppo dei 5 stelle invece ha presentato una interrogazione per sapere cosa ne sarà di tutti gli atti firmati da D'Anna, se cioè saranno da considersi nulli o meno.

L'Uvp si è spinta oltre chiedendo una verifica di maggioranza "alla presenza di tutte le forze che la compongono al Comune di Aosta ed in Regione" e ipotizzando l'opportunità di "verificare l'esistenza di una maggioranza alternativa" se non persino di "ridare la parola al popolo sovrano" con elezioni anticipate.

L'ultimo punto all'odg, probabilmente il più importante, è un ordine del giorno che chiede al sindaco le dimissioni firmato anche questo dalle opposizioni. La premessa alla richiesta è basata su alcune considerazioni sui primi tre mesi di vita della nuova ammnistrazione: la soppressione di due coordinatori "delle aree tecniche e amministrativa sulla base di un generico indirizzo di governo", la nomina "con estremo ritardo" della Commissione edilizia, la mancata riorganizzazione della dirigenza in funzione delle nuove deleghe assessorili, la nomina di un consigliere comunale nel Cda della Casa di riposo J.B. Festaz costretto alle dimissioni perché incompatibile e, naturalmente, il braccio di ferro su D'Anna che si è concluso con la decadenza di quest'ultima nonostante gli avvertimenti al sindaco Centoz sull'irregolarità della nomina.

 

Clara Rossi

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