L'associazione considera concreta l'ipotesi di un serial killer dei gatti
La LNDC Animal Protection annuncia di aver presentato "denuncia alle autorità per chiedere di fare chiarezza" sulla recente scomparsa di quindici gatti nell'arco di un mese a Cogne.
"Dei quindici gatti misteriosamente scomparsi in un mese tra le frazioni di Lillaz e Sonveulla", spiega l'associazione, "due sono stati trovati senza vita chiusi in sacchetti, mentre un collarino gps appartenente a un altro animale scomparso è stato rinvenuto disattivato su un prato". La possibilità "di un serial killer dei gatti o di un gesto deliberato ad opera umana resta al momento l'ipotesi più concreta".
La presidente Piera Rosati commenta: "Purtroppo è sempre più improbabile che la dinamica delle sparizioni si possa collegare a un fenomeno naturale, come ipotizzato nei primi giorni dalla stampa che ha ripreso la notizia. I rapimenti di gatti non rappresentano un problema nuovo, ed è necessario che ci sia una risposta decisa da parte di tutti. Questi episodi, avvenuti in un brevissimo lasso di tempo in un’area ristretta, sono sicuramente opera di qualche persona senza scrupoli che agisce indisturbata sfruttando la fiducia degli animali verso l’uomo".
La LNDC Animal Protection chiede anche un esame necroscopico sui gatti ritrovati "così da potere risalire alle cause del decesso" e lancia un appello ai cittadini"non solo a prestare la massima attenzione ai propri animali e a segnalare immediatamente situazioni sospette alle autorità locali, ma anche a scrivere qualora avessero informazioni utili alle indagini" allo sportello legale dell'associazione.
M.C.
