Il giudice valuterà le eccezioni delle difese degli imputati
Riprenderà il 29 gennaio ad Aosta l'udienza predibattimentale sui presunti prelievi non autorizzati dal lago di Lod, a Chamois. Tre gli imputati per i fatti contestati che risalgono alla primavera di due anni fa. Oltre al sindaco, sono sotto accusa l'allora presidente del Consorzio del miglioramento fondiario e un dipendente della Cervino Spa. Il giudice dovrà pronunciarsi sulle eccezioni presentate dalle loro difese.
Secondo le contestazioni della procura, per alcuni mesi il Ru che affluisce nel lago fu dirottato allo scopo di alimentare il sistema di innevamento artificiale, causando un abbassamento del livello dell'acqua tale da danneggiare l'ecosistema attorno al bacino.
Segnalazioni di prelievi non autorizzati erano state avanzate all'epoca dal Comitato per la salvaguardia del lago di Lod e da Legambiente. Quest'ultimo ha chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento «a difesa dell'ambiente», sottolinea la stessa associazione ambientalista.
M.C.