Caro-energia, Cogne Acciai Speciali si ferma. «Auspichiamo un provvedimento del governo»

L'acciaieria programma lo stop ad alcuni reparti per contenere la spesa energetica. Già 140 lavoratori in cassa integrazione

 

Cogne Acciai Speciali

L'attività dello stabilimento Cogne Acciai Speciali prosegue "a singhiozzo" con l'obiettivo di ridurre i costi energetici della produzione. Venerdì scorso l'acciaieria di Aosta ha spento il forno fusorio per contenere la spesa per gas ed energia in seguito alle ultime impennate dei costi. Nei prossimi giorni Cas prevede di fermare altri reparti.

Lunedì i vertici della società hanno incontrato i rappresentanti sindacali per fare il punto della situazione. La decisione di spegnere il forno per diversi giorni ha fatto scattare la cassa integrazione per 140 lavoratori dei reparti acciaieria, laboratorio chimico e gestione delle materie prime. Lo stop di altri reparti potrà avere altre ripercussioni sulla forza lavoro sul breve termine. Sul lungo periodo è impossibile prevedere le conseguenza della crisi energetica.

Lo sguardo per il momento è puntato alle misure nazionali attese con il decreto di aiuti contro il caro-energia rivolto sia alle famiglie sia alle tante imprese costrette a fermarsi o a rallentare la produzione per l'eccessivo costo dell'energia.

Cogne Acciai Speciali spa «riprenderà la marcia nella giornata di giovedì, auspicando un provvedimento del governo, atteso per mercoledì, volto a fissare il cap di gas e energia», dice la responsabile delle risorse umane Ilaria Fadda.

 

 

Marco Camilli

 

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