La variazione tendenziale nell'ultimo mese del 2022 si attesta all'8,6%, il dato più basso tra le regioni italiane
Al mese di dicembre 2022 l'inflazione in Italia si attesta all'11,6% con marcate differenze da regione a regione. In questo contesto i valdostani possono ritenersi fortunati dal momento che la Valle d'Aosta registra l'aumento più contenuto dei prezzi sul mese precedente.
I dati definitivi diffusi oggi dall'Istat sui prezzi al consumo indicano per la Valle d'Aosta un aumento dell'indice dell'8,6% a dicembre 2022, il più basso tra le regioni italiane. In testa c'è la Sicilia con il 14,2% seguita da Liguria e Sardegna (nell'ordine +13,6% e +13,2%).
Anche nel confronto tra capoluoghi di regione, province autonome e grandi comuni Aosta è in fondo alla classifica con una variazione tendenziale di 8,5 punti (in penultima posizione c'è Potenza con una variazione di 9,2 punti). Secondo i calcoli di Codacons basati sui dati dell'Istituto Nazionale di Statistica, questo aumento corrisponde ad una maggiore spesa annua pari a 2.103 euro a famiglia. All'estremo opposto si trovano Catania, Palermo e Messina con variazioni in aumento tra il 14,7 e il 13,9%.
Analizzando a livello nazionale le divisioni di spesa non emergono sorprese. Nel 2022 i prezzi registrano ampie accelerazione rispetto al 2021 per "Abitazione, acqua, elettricità e combustibili" (da +7,0% a +35,0%) e "Trasporti" (da +4,9% a +9,7%) a causa per lo più della dinamica dei prezzi dei "Beni energetici" presenti in questi due raggruppamenti; in accelerazione sono anche i prezzi dei "Prodotti alimentari e bevande analcoliche" (da +0,6% a +9,1%), delle "Bevande alcoliche e tabacchi" (da +0,4% a +1,3%), di "Abbigliamento e calzature" (da +0,5% a +1,9%) dei "Mobili, articoli e servizi per la casa" e, a cascata, degli altri indicatori. Rallentano invece i prezzi dei "Servizi sanitari e spese per la salute"(da +1,0% a +0,8%), mentre si accentua la flessione su base tendenziale dei prezzi delle "Comunicazioni" (da -2,5% a -3,1%).
Clara Rossi