Bertschy in Consiglio regionale: costi complessivi stimati in 136 milioni di euro
AOSTA. Sono in ritardo di mesi i lavori del nuovo ospedale regionale. Il punto della situazione sulla ripresa del cantiere, bloccato per lungo tempo dopo i ritrovamenti archeologici, è stato fatto ieri in Consiglio regionale dall'assessore alla Sanità Luigi Bertschy durante la discussione di una interpellanza del Pd-Vda.
I mesi di aprile e settembre 2017 erano stati individuati per far partire i primi due lotti della fase 3. «A maggio, anziché ad aprile, sono iniziati i primi lavori di spostamento della fognatura propedeutici all'avvio dei lavori del primo lotto della fase 3, consegnati lo scorso 24 luglio. La gara per l'aggiudicazione del secondo lotto verrà avviata a settembre con un ritardo di almeno tre mesi. Siamo inoltre in attesa - ha continuato l'assessore - di capire se occorra indire una nuova gara per la progettazione in quanto le nuove norme nazionali sugli appalti, molto più stringenti rispetto al verificarsi di impatti sostanziali come quelli derivanti dal ritrovamento archeologico, hanno costretto Coup a interrompere i contratti in essere». Bertschy ha stimato che «entro fine mese dovremmo risolvere questo passaggio cruciale. L'indizione di una nuova gara allungherebbe i tempi».
In aula Bertschy ha anche ricapitolati i costi dell'opera. Escludendo l'acquisto del parcheggio interrato di via Roma, fino ad oggi sono stati spesi poco meno di 11 milioni di euro «cui vanno aggiunti la spesa per il primo lotto, variante fase 3 già aggiudicata stimata in circa un milione di euro. La restante spesa preventivata sugli anni 2018/2022 è di circa 124 milioni, oltre alle spese per il funzionamento della società Coup. Il totale complessivo del programma è sempre stimato in circa 136 milioni di euro».
Nella replica, il consigliere del Pd-Svda Jean Pierre Guichardaz ha evidenziato che il tema «non vede grandi progressi. Si parla sempre di ritardi e di problemi e non si arriva mai ad un risultato concreto, limitandosi a rappezzare, continuando a dilapidare denaro. Ad oggi, abbiamo speso di più rispetto alla variazione di bilancio di quest'anno. Evidentemente - ha rilevato - quest'opera ha la capacità di raddoppiare i costi preventivati».
E.G.