SAINT-VINCENT. Il contratto siglato dal Casinò di Saint-Vincent e dalla De Vere Concept è una «privatizzazione mascherata». Lo afferma il consigliere regionale uscente Roberto Cognetta spiegando in una nota di non aver potuto ottenere alcuni atti sull'accordo a causa di «accordi di riservatezza del tutto fuorilegge».
Cognetta riferisce di essere in particolare interessato a «quanto spendono per questo accordo, quanto hanno già pagato alla De Vere e quanto sono costati i lavori di ristrutturazione». Il consigliere fornisce comunque alcuni importi: «l'accordo tra De Vere e Casinò è di 1,6 milioni di euro l'anno - afferma - e il 50% delle spese di organizzazione degli eventi. Proprio così, avete letto bene, sono 1,6 milioni di euro l'anno. Alla De Vere - continua - sono già state pagate fatture per circa 500 mila euro iva compresa, e la sala evolution costata 7 milioni di euro è stata completamente smantellata a spese del casinò».
«Penso che l'ipotesi di una privatizzazione mascherata sia molto più che un'ipotesi e spero che l'assessore in carica Testolin, che ha letto le risposte che ho ricevuto, faccia il suo dovere facendomi inviare al più presto i documenti richiesti oppure - conclude Cognetta - si deve aspettare che la Procura apra il 4° fascicolo giudiziario sul casinò per avere delle risposte?».
M.C.
