AOSTA. «Io sono qui per costruire». Così il neo consigliere regionale Giovanni Barocco, del gruppo dell'Union Valdôtaine, si è presentato questa mattina dopo la convalida dell'elezione e il giuramento.
Nel suo primo intervento in aula Barocco ha ricordato l'ultima campagna elettorale che «ha cambiato il volto della politica valdostana». Analizzando la situazione della sua «famiglia politica», l'Union Valdôtaine, ha aggiunto che sono stati fatti «i primi passi avanti» per comprendere «fenomeni politici che è troppo semplice liquidare con commenti del tipo "gli elettori non hanno capito" oppure "è un voto di pancia". Penso che al nostro movimento serva capire nel profondo, i messaggi che ci giungono dai Valdostani: per cercare di arrivare adesso all'elaborazione di contenuti, prima dei contenitori; per creare assieme un percorso Autonomista, con la A maiuscola, che punti all'autonomia del terzo millennio».
«Le mie battaglie politiche ho cercato e cercherò sempre di condurle all'interno dell'UV e non concordo, pur nel rispetto totale delle altrui opinioni, con chi se ne è andato», ha dichiarato ancora. «Il dialogo vive di punti di vista differenti, ma la forza di partito si ottiene solo con l’unità del movimento. Posso però capire che quando un rapporto si lacera la colpa non è da ricercare solo in una parte. Questo è ancora più importante quando viene meno un rapporto, non solo con alcune persone o membri del tuo movimento, ma si rompe una relazione consolidata con i valdostani».
redazione