AOSTA. Il via libera di ieri da parte del Tribunale di Aosta al piano di concordato preventivo in continuità della Casinò de la Vallée Spa è stato oggetto di scontro tra maggioranza e opposizione oggi in Consiglio regionale, con Lega e Mouv' a chiedere le dimissioni del presidente della Regione.
La discussione è stata innescata dalle mancate comunicazioni del presidente Antonio Fosson sull'argomento. Questo silenzio che è stato letto come sintomo di «difficoltà» politica del governo regionale, come detto dal consigliere della Lega Vallée d'Aoste Stefano Aggravi. «Quest'aula lo scorso anno - ha ricordato il consigliere - si è prestata ad un processo a porte chiuse sul Casinò e molti attacchi andavano in una strada molto differente rispetto a quanto avvenuto ieri» in Tribunale. «Esiste una situazione politica molto forte ed il silenzio del presidente, al di là della questione Casinò, esprime difficoltà ed un non rispetto verso l'aula», ha affermato Aggravi.
In replica Fosson ha parlato di «grande contentezza e soddisfazione» per l'omologazione del concordato. «Abbiamo ereditato un percorso già iniziato, ma noi lo abbiamo mantenuto e conservato, come unica possibilità di evitare il fallimento», ha anche aggiunto.
Nel corso del successivo dibattito Roberto Cognetta (Mouv') si è rivolto al presidente della Giunta accusandolo di «inadeguatezza. Dovrebbe dare le dimissioni per le sue mosse poco scaltre e per la tendenza a galleggiare sul pelo dell'acqua. Si faccia da parte e la maggioranza metta un'altra persona che ha più voglia di lei di prendere le decisioni».
Sulla gestione del Casinò «un governo è caduto, ma oggi si dimostra chi aveva ragione all'epoca», ha aggiunto Nicoletta Spelgatti (Lega). «Politicamente parlando, dovreste assumervi le vostre responsabilità», ha affermato prima di rivolgersi direttamente a Fosson invitandolo «dare le dimissioni».
E.G.