Servono 18 dimissionari per sciogliere in anticipo il Consiglio regionale
AOSTA. Undici consiglieri regionali hanno sottoscritto un impegno a rassegnare le dimissioni dopo l'approvazione del bilancio che dovrebbe avvenire (se i voti ci saranno) tra oggi e domani. Il documento porta le firme degli esponenti di Lega Vallée d'Aoste, Mouv', Vdalibra e Claudio Restano.
Gli undici hanno invitato i colleghi della maggioranza a fare altrettanto per arrivare ad almeno 18 voti (il numero minimo necessario per far scogliere il Consiglio Valle).
«Io sono disponibile ad approvare il bilancio a condizione che voi firmiate le dimissioni», ha dichiarato questa mattina in aula Roberto Cognetta (Vdalibra).
Dall'Union Valdôtaine, per voce di Erik Lavevaz, è arrivata una risposta negativa. «Non firmerò le dimissioni in bianco prima dell'approvazione del bilancio. L'indicazione del mio movimento è chiaro. Votiamo il bilancio in maniera convinta poi faremo le nostre valutazioni». Lavevaz ha ribadito che «la fine della legislatura è l'unica soluzione possibile. Noi sosteniamo le elezioni sapendo di non essere in un momento di forza. Questo credo ci vada riconosciuto».
Anche Alliance Valdôtaine non ha accolto l'invito a fare un passo indietro. «Non raccogliamo i ricatti. Quando sarà il momento firmeremo le nostre dimissioni e prepareremo il nostro foglio», ha dichiarato la capogruppo Patrizia Morelli.
Clara Rossi