Il presidente del Celva replica alla deputata valdostana sui 7,5 milioni ai Comuni della Valle d'Aosta
AOSTA. Sui fondi destinati dallo Stato ai Comuni per la transizione ecologica e l'efficientamento energetico "non è opportuno, a questo punto, applicare bandierine politiche". Lo afferma il presidente del Celva Franco Manes in risposta alla nota della deputata M5s Elisa Tripodi sui 7,5 milioni di euro che riceveranno gli enti locali della Valle d'Aosta.
"Grazie al supporto del Celva e all’impegno di Anci - replica Manes - i Comuni valdostani sanno da tempo che potranno contare su fondi statali per la realizzazione di opere di efficientamento energetico. Si tratta di fondi, pari a 260mila euro per il Comune di Aosta e di 100mila euro per ciascuno degli altri 73 Comuni, che sono stati già inseriti nei rispettivi bilanci di previsione. Risorse importanti, che sono state aumentate a fronte di esigenze oggettive, ma sulle quali non è opportuno, a questo punto, applicare bandierine politiche di sorta".
Il Celva "si era attivato sin dalla fine del 2019 per monitorare gli atti del Parlamento di sostegno ai Comuni montani e supportare le iniziative di sensibilizzazione di Anci sui tavoli di programmazione specifici", aggiunge il suo presidente (nonché sindaco di Doues) Franco Manes.
"Noi sindaci valdostani - conclude - continuiamo a fare concretezza tutti i giorni. Non cerchiamo visibilità, ma chiediamo ai rappresentanti delle Istituzioni l’onestà intellettuale di non fare triste propaganda sul nostro lavoro, così come di considerare, a Roma, la montagna una risorsa non solo a corrente alternata. Fatti, non parole".
C.R.