A Châtillon le due forze politiche riunite per analizzare il futuro politico del governo regionale
Alliance Valdôtaine e VdA Unie / Mouv' sono pronti a un cambio di pagina politica per quanto riguarda la maggioranza che sostiene l'esecutivo di piazza Deffeyes.
«La maggioranza può contare al momento sul numero minimo di 18 eletti, con uno scarto di misura rispetto alla minoranza, che difficilmente può costituire garanzia di serenità e di continuità dell’azione di governo con il rischio di continue fibrillazioni», si legge in un documento votato all'unanimità al termine di una assemblea congiunta svoltasi ieri a Châtillon.
«Si è manifestata la necessità di aprire una fase di consultazioni politiche - affermano Av e VdA Unie / Mouv' -, al fine di esplorare la possibilità di un allargamento della maggioranza che possa dare più stabilità e rinforzare l'attività amministrativa della Regione, in un momento di grave difficoltà, caratterizzato dal perdurare della pandemia e dalla guerra in Ucraina con i diversi e conseguenti risvolti negativi economici e sociali».
L'orientamento da seguire, secondo le due forze politiche, assegna alla componente autonomista «un ruolo trainante nel governo della Valle d'Aosta, ponendosi al centro della scena politica regionale, tenuto conto della storia, dell'esperienza e degli ideali democratici, identitari ed europeisti che la animano».
«Sia le emergenze politiche che le urgenze amministrative - si legge ancora nel documento - non permettono alcuna perdita di tempo e neppure l'imporsi di volontà personalistiche che paralizzino l'operatività di governo».
C.R.