Meno risorse per il Bon de chauffage: il contributo subirà una "sensibile riduzione"

Meno risorse per il Bon de chauffage: il contributo subirà una "sensibile riduzione"

 

Non sarà necessario l'Isee ma saranno rivisti i parametri - Venerdì l'approvazione in Giunta

 

AOSTA. Per il Bon de Chauffage si profila «la riparametrazione dei criteri con una sensibile riduzione dell'entità del contributo». Lo ha anticipato Pierluigi Marquis, assessore regionale alle Attività produttive, oggi in Consiglio regionale.

«Per il 2014, sono stati stanziati in bilancio 8 milioni di euro. A fronte di questa diminuzione di risorse si è reso necessario rivedere i criteri per l'individuazione dei beneficiari», ha spiegato. L'ipotesi di legare l'erogazione del Bon de chauffage all'Isee è stata scartata perché «sono emerse grosse criticità» legate a più fattori che l'assessore ha elencato: «l'individuazione del nucleo familiare, la revisione del sistema informatico e un'intensa attività burocratica per l'inserimento dell'Isee dei 48mila soggetti che hanno beneficiato del contributo nel 2013, senza contare le difficoltà delle famiglie per l'acquisizione dell'Isee». A questo punto «la proposta che verrà inviata per l'approvazione prevede la riparametrazione dei criteri con una sensibile riduzione dell'entità del contributo».

Riguardo ai tempi di erogazione, Marquis ha comunicato che «venerdì prossimo la Giunta approverà la proposta che dovrà poi essere trasmessa alla Commissione consiliare competente e al Celva prima della sua approvazione definitiva». Le domande potranno essere presentate da dicembre per un periodo che sarà concordato con i Comuni. «A conclusione di questo percorso, le strutture dell'Assessorato e Finaosta, entro 30 giorni, erogheranno il contributo».

Critico Elso Gerandin, Uvp, che in aula ha illustrato una interpellanza. «Nel 2013 c'erano 18,5 milioni, oggi ce ne sono soltanto 8 milioni a fronte di attese dei cittadini che non soltanto rimangono invariate, ma viste le difficoltà che stanno attraversando, aumentano. Non si può arrivare a novembre per rendersi conto che la richiesta del certificato ISEE per 48mila cittadini sarebbe stata troppo complicata. L'assessorato - ha concluso Gerandin - dovrebbe gestire con maggiore efficacia questa erogazione e, soprattutto, bisogna imparare a dire la verità alla gente senza creare false illusioni».M.C.

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