Nel discorso di insediamento di Meloni il riferimento alla quietanza liberatoria del '92 per il Trentino Alto Adige. L'on. Gebhard: astensione come segno di disponibilità a creare un rapporto costruttivo
«La Südtiroler Volkspartei, anzi la componente delle minoranze linguistiche, si asterrà sulla questione di fiducia» al governo Meloni. Lo ha annunciato la vicepresidente Renate Gebhard (Svp) intervenendo in dichiarazione di voto durante le comunicazioni della presidente del Consiglio oggi alla Camera.
L'astensione alla fiducia delle minoranze linguistiche (componente del gruppo Misto di cui fa parte il deputato valdostano Franco Manes) «va letta come apertura, come attesa e come disponibilità a creare un rapporto costruttivo che, nel rispetto di posizioni che probabilmente non coincideranno in tanti punti, ci consentono di ottenere risultati utili per il nostro territorio», ha chiarito la deputata Gebhard.
La rappresentante del Svp ha poi aggiunto: «Apprezziamo molto quanto dichiarato in riferimento alla tutela delle autonomie speciali e al ripristino degli standard di autonomia che 1992 hanno consentito il rilascio della quietanza liberatoria per chiudere la controversia dinanzi all'Onu. Per noi questo è un passo importante a auspichiamo sia l'inizio di un dialogo, di un confronto e non da ultimo di una collaborazione costruttiva con quell'approccio pragmatico e concreto che è stato il filo conduttore del suo discorso di insediamento».
La dichiarazione dell'on. Gebhard risponde all'affermazione di Meloni sul fatto che «per la provincia di Bolzano tratteremo del ripristino degli standard di autonomia che nel '92 hanno portato al rilascio della quietanza liberatoria Onu».
La presidente del Consiglio ha precisato in un secondo momento che il riferimento specifico a Bolzano non intendeva «creare una gerarchia» tra i territori autonomi. «Sono dell'idea - ha affermato Meloni - che tutte le Regioni e Province a Stato speciale vadano difese».
Clara Rossi
