La segreteria regionale ritiene prioritaria una nuova legge elettorale che superi la preferenza unica e introduca l'obbligo di rappresentanza in Giunta di entrambi i generi
«Il problema esiste e non può essere nascosto». Lo afferma il Partito Democratico della Valle d'Aosta a proposito della mancanza di assessori donne nell'attuale Giunta regionale della Valle d'Aosta.
«Allo stato attuale non è stato possibile garantire la presenza femminile in Giunta per oggettive difficoltà - dichiara la segreteria regionale del partito - ma ciò impone a tutti la necessità di procedere celermente affinché si possa quanto prima risolvere la questione».
Il PD rispolvera una proposta avanzata la scorsa estate e «trasmessa alle forze politiche presenti in Regione senza alcuna risposta» con l'introduzione della preferenza di genere e dell'obbligo di rappresentanza in Giunta di entrambi i generi. Due punti di una riforma elettorale che la segreteria democratica ritiene «debba diventare la priorità di questo governo».
La prossima settimana il partito convocherà la Direzione regionale per avere il via libera alla presentazione di una proposta di legge che preveda le due novità sulla rappresentanza di genere e anche «la reintroduzione di un sistema di alleanze preventive con premio di maggioranza per una maggiore stabilità del sistema chiedendo ai propri eletti di ricercare un'ampia convergenza in Consiglio regionale». L'obiettivo definito è approvare il testo entro la fine del 2023.
Elena Giovinazzo
