Cime Bianche, respinta la petizione per stoppare il collegamento intervallivo

Il vice presidente Bertschy: «cominciamo a parlare in maniera seria nelle Commissioni e lavoriamo sui documenti. Poi decideremo»

 

Luigi Bertschy

La maggioranza regionale va avanti con i progetti di un nuovo collegamento intervallivo di Cime Bianche. Con due favorevoli, l'astensione della Lega e di parte della maggioranza e il resto di voti contrari il Consiglio Valle della Valle d'Aosta ha respinto una risoluzione del Pcp per accogliere le richieste della petizione "Salviamo il Vallone delle Cime Bianche" firmata da oltre 2.300 sottoscrittori che impegnava, tra i vari punti, a mettere da parte i propositi di costruire un nuovo impianto funiviario tra Val d'Ayas e Valtournenche per collegare i comprensori sciistici.

Nel corso del lungo dibattito in aula iniziato questa mattina il governo regionale ha confermato l'interesse verso l'idea del collegamento intervallivo che, ad oggi, esiste sotto forma di uno corposo studio sulla fattibilità che elenca diverse opzioni, ciascuna da valutare dettagliatamente per costi, modalità di finanziamento, ricadute, tempistiche, misure compensative e compatibilità che le normative europee e nazionali sulla protezione ambientale.

Le valutazioni sul progetto dunque vanno avanti. «Il parere dell'Avvocatura è quello da cui partire», ha affermato il vice presidente della Regione Luigi Bertschy negando difformità di visioni sulla fattibilità dell'opera rispetto ai paletti dei decreti ministeriali. «Siamo contrari all'impegno di accantonare ogni attività per realizzare nuovi impianti funiviario nel vallone di Cime Bianche - ha proseguito Bertschy -. Tra le tante pagine nello studio sono presenti le compensazioni che possono essere implementate e ci sono anche aspetti che a nostro parere vanno anche nella direzione di valorizzare il sito. Chiudiamo questa pagina della petizione, cominciamo a parlare in maniera seria nelle Commissioni e lavoriamo sui documenti. Poi decideremo».

Verso le proposte dei firmatari c'è l'apertura all'organizzazione di un sopralluogo nel vallone di Cime Bianche «se sarà un'occasione di confronto», ha aggiunto Bertschy.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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