"L'impegno di procedere rapidamente ad una riforma si è trasformato in un semplice auspicio"
La riforma della legge elettorale "deve essere approvata entro la fine del 2023, perché se sarà reale e significativa comporterà molte modificazioni nel modo di operare dei partiti". Lo sottolinea Rete Civica in una nota all'indomani della riunione della I Commissione del Consiglio Valle per organizzare i lavori sull'argomento.
"Una riforma incisiva - afferma RC - non può essere fatta a ridosso delle elezioni, nell'anno che precede il voto. A maggior ragione se si considera che sulla legge che uscirà dal Consiglio l'ultima parola spetta agli elettori perché è possibile richiedere un referendum popolare di conferma o meno". Tuttavia "dalla riunione di ieri della Prima Commissione non sono però venuti segnali incoraggianti: "si auspica" di riuscire a rispettare la tempistica di fine anno per l'approvazione della legge".
"Visto il marasma politico e il perdurare dell'indecisione - si legge ancora - è ancora maggiore il rammarico per il "no" espresso dal Consiglio regionale ad una consultazione popolare tramite il referendum consultivo. Hanno detto di "no" al referendum prendendo l'impegno di procedere rapidamente ad una riforma, ma ora quell'impegno si è trasformato in un semplice auspicio".
E.G.