Molti degli slogan che hanno accompagnato il corteo erano rivolti ai politici valdostani, al palazzo. All'arrivo in piazza Deffeyes tra i manifestanti si è alzato il grido "Vergogna!" rivolto al Consiglio Valle, da giorni riunito per approvare quel bilancio regionale che contiene tagli e riduzioni delle risorse per il sociale, l'agricoltura, la sanità e tanti altri settori.
"Vergogna!" è stato probabilmente il più gentile degli slogan partiti dai manifestanti per dare sfogo alla rabbia per i tagli, per il lavoro che manca, per la riduzione dei servizi e per dare voce all'indignazione, sfociata in attimi di tensione, di fronte all'ennesimo voto contrario dei consiglieri regionali alle proposte di autoridursi stipendi e indennità in un momento di crisi che tocca trasversalmente tutta l'economia e la società valdostana.
Dal corteo è partito anche l'invito ai politici di uscire dal "palazzo": invito che non è stato accolto, almeno nell'immediato.
Marco Camilli