Erano state contestate le firme raccolte in Valle d'Aosta da Erika Guichardaz. Il Tar del Lazio: l'Ufficio elettorale ha errato
La lista "Pace Terra e Dignità" potrà partecipare alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno nella circoscrizione Nord occidentale. Il Tar del Lazio ha annullato il provvedimento dell'Ufficio elettorale circoscrizionale presso la Corte di Appello di Milano che, lo scorso 2 maggio, aveva escluso la lista dalla corsa elettorale.
L'Ufficio elettorale circoscrizionale non aveva ritenuto valide le sottoscrizioni raccolte in Valle d'Aosta autenticate dalla consigliera regionale Erika Guichardaz perché non "qualificata" per autenticarle. Inoltre aveva escluso la possibilità di ricorrere al soccorso istruttorio che avrebbe permesso a Guichardaz di documentare la qualifica posseduta.
Secondo il Tar «nell'assenza di una previsione esplicita, deve escludersi che la mancata indicazione della qualifica posseduta da un autenticatore le cui generalità siano certe, possa considerarsi causa di nullità dell'autentica (insanabile)». Nel caso in questione di conseguenza «ha errato l'Ufficio nell'escludere la lista degli odierni ricorrenti per assenza della indicazione della qualifica di consigliere regionale nella persona dell'autenticante le sottoscrizioni relative alla Val d'Aosta».
Con l'annullamento del verbale dell'Ufficio elettorale circoscrizionale, la lista "Pace Terra e Dignità" - che fa capo a Michele Santoro - è ammessa alle elezioni.
Clara Rossi
