«Testolin dimostra di non aver alcun rispetto nei confronti del lavoro della minoranza e di utilizzare atteggiamenti e modalità espressive inopportuni»
Scontro tra il presidente della Regione Renzo Testolin e l'opposizione durante la discussione in Consiglio regionale del ddl sul reclutamento nel Corpo valdostano dei Vigili del fuoco. I gruppi FI, Lega VdA, PCP e RV spiegano: «il presidente ha accusato i consiglieri di presentare proposte non riferite all'interesse pubblico. Accuse pesanti e gravissime che insinuano un comportamento dei consiglieri improntato a loro interessi privati nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale».
«Ancora una volta - commentano i consiglieri dei quatto gruppi di minoranza -, il presidente Testolin dimostra di non aver alcun rispetto nei confronti del lavoro della minoranza e di utilizzare atteggiamenti e modalità espressive del tutto inopportuni e inadeguati per chi ricopre la più alta carica istituzionale della Valle d'Aosta.» E concludono: «Ancora una volta, rileviamo il totale silenzio del Presidente del Consiglio che dovrebbe garantire il rispetto per tutti i Consiglieri e censurare espressioni lesive dell'onorabilità degli stessi.»
Sull'accaduto interviene anche Valle d'Aosta Aperta. In una nota di commento sul «silenzio» del Consiglio Valle circa le condanne nel processo di appello-bis per Geenna, afferma: «troviamo ancora più gravi le dichiarazioni rilasciate oggi in aula dal presidente Testolin, durante la discussione del disegno di legge sul reclutamento dei vigili del fuoco, se il presidente Prefetto è a conoscenza di comportamenti illegittimi li denunci immediatamente altrimenti presenti delle scuse pubbliche».
C.R.