Referendum 10 agosto, FdI: giudice deciderà se è legittimo

«Situazione di incertezza ha un solo responsabile: il presidente della Regione a cui chiederemo tutti i danni diretti e indiretti»

 

«Solo gente irresponsabile può pensare di promuovere un referendum di qualunque natura nella settimana di ferragosto». Così Fratelli d'Italia commenta, attraverso i social, il decreto firmato dal presidente della Regione che ha indetto per il 10 agosto la consultazione referendaria per confermare il ritorno alle tre preferenze alle elezioni.

«Vedremo se il giudice competente riterrà legittimo indire i comizi elettorali di settembre in data antecedente al referendum senza fare riferimento alla legge vigente che prevede una sola preferenza», scrive FdI parlando di una «pagliacciata».

E ancora: «per noi questa consultazione, che poteva e doveva essere indetta in tempi più consoni ma che è stata fissata volutamente (dolosamente) in tale data farsesca, non ha alcun valore perché per noi non può produrre effetti per la prossima tornata elettorale».

«Questa surreale situazione di incertezza - osserva poi il partito - che ha enormi ripercussioni sulla composizione delle liste che necessitano per taluni almeno 1000 firme di supporto in un intreccio pazzesco di date ha un solo responsabile che è il presidente della Regione a cui chiederemo tutti i danni diretti e indiretti che si potranno produrre da questa sua decisione».

 


M.C.

 

 

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