Boldi: «non è incandidabile». VdA Aperta chiede un passo indietro del candidato
«Il Tribunale di Aosta non ci ha detto nulla in merito, al contrario di quanto avvenuto per un altro candidato. Inoltre il suo casellario giudiziale non presenta nulla». Così la segretario della Lega Valle d'Aosta, Marialice Boldi (foto), ha commentato all'Ansa la notizia sulla presenza di un candidato leghista alle regionali, Paolo Bernardi, nella lista degli "impresentabili" stilata dalla Commissione parlamentare Antimafia.
«Noi abbiamo fatto tutti i controlli possibili -aggiunge Boldi -. Paolo Bernardi sostiene che è tutto legato ad una vicenda per il pagamento di 200 euro per assistenza familiare. Vicenda che peraltro si avvia alla prescrizione. Comunque ci tengo a ribadire che non è incandidabile ma è stato definito "impresentabile" da una commissione».
Sul fatto interviene anche Valle d'Aosta Aperta che definisce «grave quanto emerso oggi». In una nota il partito aggiunge: «Il principio di innocenza resta sacro, ma ci sono motivi di opportunità che dovrebbero suggerire alla Lega un passo indietro del suo candidato». E ancora: «Chiediamo a tutte le forze politiche, ma soprattutto a chi predica legalità e sicurezza, di prendere una posizione netta e coerente».
redazione