Liste spaccate e piccoli escamotage: così si sono formati 9 gruppi in Consiglio Valle

Autonomisti di Centro si dividono in due dopo l'accordo con l'UV e Forza Italia perde l'unica consigliera

 Consiglio regionale

Sette liste con consiglieri eletti in Consiglio Valle, nove gruppi consiliari. Sono gli effetti delle consultazioni politiche che per più di un mese hanno coinvolto le diverse forze politiche con l'obiettivo di formare la nuova maggioranza.

Gli accordi tra l'Union Valdôtaine e gli attuali componenti della maggioranza ha avuto come risultato la spaccatura di due liste votate dagli elettori: Forza Italia-Renaissance e Autonomisti di Centro.

Mentre FI (alle elezioni in coalizione con Lega e FdI) si avvicinava all'intesa con l'UV, Eleonora Baccini ha formato un proprio gruppo denominato proprio La Renaissance Valdôtaine. Un gruppo per costituirsi deve avere almeno due componenti: Andrea Manfrin della Lega VdA si è temporaneamente registrato come consigliere di Renaissance per poi rientrare nel proprio gruppo leghista.

L'altra anomalia rispetto al risultato elettorale riguarda gli Autonomisti di Centro. In Consiglio Valle si sono costituiti il gruppo AdC-RV-SA con cinque consiglieri e il gruppo Autonomisti di Centro con solo Marco Carrel, assessore uscente all'Agricoltura messo alla porta dall'UV. Anche questo gruppo è quindi composto da un unico consigliere ed è stato costituito con lo stesso escamotage di quello di Reinassance, con il supporto Marco Viérin (AdC-RV-SA).

La maggioranza è dunque composta dai tredici consiglieri di Union Valdôtaine, i cinque di AdC-RV-SA e i tre di Forza Italia. All'opposizione si trovano i gruppi Alleanza Verdi e Sinistra, Autonomisti di Centro, Fratelli d'Italia-Giorgia Meloni, La Renaissance Valdôtaine, Lega Vallée d'Aoste e PD-Federalisti Progressisti.

 


C.R.

 

 

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