Possibilità di esercitare la libera professione per gli operatori del SSN: «Il vincolo di esclusività è superato dai fatti»
I gruppi della Lega Vallée d’Aoste e di Renaissance Valdôtaine annunciano di aver depositato oggi in Consiglio Valle una proposta di legge su sull'attività libero-professionale delle professioni sanitarie.
La proposta, spiegano i gruppi, intende «riconoscere piena autonomia e valorizzazione delle attività libero‑professionali degli operatori sanitari (infermieri, fisioterapisti, tecnici sanitari e altre figure della salute) oltre che superare inutili rigidità burocratiche, rafforzare la presa in carico a domicilio e favorire l'accessibilità alle cure sul territorio».
Secondo Lega e Renaissance «il vincolo di esclusività per molti professionisti sanitari del SSN è ormai superato dai fatti. Questa rigidità, nata con l’intento di tutelare il sistema pubblico, oggi finisce per penalizzare sia i professionisti, limitati nella propria libertà e possibilità di crescita, sia i cittadini, che non possono più contare sulla continuità dell’assistenza da parte degli operatori che li hanno seguiti in ospedale o sul territorio».
Il provvedimento prevede l'autorizzazione diretta per l'esercizio della libera professione da parte delle figure sanitarie sul territorio regionale, compatibilmente con i requisiti di legge e nel rispetto dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e la possibilità per tali professionisti di svolgere interventi in ambito domiciliare, in sinergia con gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, La proposta inoltre dispone semplificazioni delle procedure autorizzative e del regime contabile e amministrativo e il monitoraggio di tempi di attesa e prestazioni.
C.R.




