Valle d'Aosta, nato un nuovo meet up del Movimento 5 stelle. Ferrero: "non è una divisione"

 

Guidato da Ferrero e Luca Lotto, presenterà il 23 ottobre il suo primo dossier. Intervista

ferrero-lottox300AOSTA. Il Movimento 5 stelle della Valle d'Aosta è in fibrillazione. E' in costante crescita e sta vivendo un momento di svolta: la formazione di un nuovo meet up (cioè un nuovo gruppo) che fa capo Stefano Ferrero e Luca Lotto, il primo capogruppo in Consiglio regionale e il secondo capogruppo in Consiglio comunale ad Aosta. «Gli obiettivi rimangono gli stessi, ma utilizzando metodologie e strumenti diversi» dice Ferrero nell'intervista che ci ha rilasciato questa mattina.

Cosa sta accadendo nel M5s Valle d'Aosta?
«Una buona novità: si crea un gruppo nuovo di lavoro, quindi un nuovo meet up, che si chiama Aosta 5 stelle. Il Movimento in pratica raddoppia, ci sarà un altro gruppo di persone sul territorio a fare iniziative, a spiegare cosa stiamo facendo e cosa vogliamo fare. Diciamo che quel grande albero che è il Movimento 5 stelle avrà un altro ramo e da questo ramo speriamo arrivino nuovi frutti che alimentino la libera informazione e la crescita della popolazione».

Perché un altro gruppo?
«Ci sono diverse motivazioni. La prima è che la casa sta crescendo, il numero di partecipanti è sempre maggiore e abbiamo l'esigenza di scindere i gruppi e crearne uno nuovo. Sappiamo che all'interno del M5s ci sono persone di tutte le provenienze, con diverse sensibilità e per lavorare bene serve uno staff con persone che hanno la tua sensibilità. Pur essendo l'obiettivo sempre il rispetto dei principi del movimento - democrazia, libera partecipazione, onestà - è ovvio che dobbiamo essere più efficaci e portare in giro i nostri messaggi in maniera più capillare perché la Valle, pur essendo piccola, è composta da 74 Comuni e c'è l'esigenza coprire non solo il capoluogo, ma anche di tutti gli altri Comuni. In questo senso dobbiamo muoverci. Io e il consigliere Lotto faremo da "garanti" per le iniziative del meet up Aosta 5 stelle perché poi, viste anche le ultime indicazioni arrivate da Imola, ci deve essere un'offerta diversificata del messaggio del Movimento e qualcuno che dia la garanzia che il tutto si svolga secondo i principi del Movimento».

In Consiglio regionale con il consigliere Roberto Cognetta resta tutto come prima o ci saranno dei distinguo?
«Non accade nulla. Come dicevo prima ci sono sensibilità comuni e diverse tra gli eletti, ma questo non crea nessun tipo di problema. Correremo tutti nella stessa direzione, ma ci saranno modalità diverse di svolgere attività diverse: qualcuno privilegia iniziative a carattere più divulgativo, altri iniziative di carattere più tecnico (il nostro vecchio sistema dei dossier) per cercare di sensibilizzare la popolazione anche con cose forti. Quindi nessun tipo di problema, anzi questo è anche un sintomo di crescita del movimento.

Quando presenterete questo nuovo meet up...
«E' già operativo su internet ma avrà il suo battesimo con la prima iniziativa, il 23 ottobre all'hostellerie du Cheval Blanc alle 20.45. Presentermo un'iniziativa che si chiama, in maniera provocatoria, "Te la do io la buca" perché riguarda la questione del teleriscaldamento ad Aosta. Presenteremo un mini dossier e anche un nuovo manuale di difesa del cittadino che si trova a dover subire danni per la cattiva manutenzione delle strade. Un qualcosa di concreto e utile dunque per far vedere che effettivamente si è presenti, e non sempre con la solita critica. Quindi informazione e autodifesa del cittadino, come la chiamiamo noi.

Si raddoppia il meet up, si raddoppia anche la possibilità di successo alle prossime elezioni amministrative?
«Noi ci speriamo perché aumentando le forze e la presenza sul territorio pensiamo sicuramente di riuscire ad incrementare i numeri alle elezioni.  E' ovvio che è un percorso difficile qui in Valle d'Aosta, ma noi abbiamo dei riscontri positivi. C'è proprio l'esigenza che il Movimento 5 stelle riesca, attraverso questi suoi rami sul territorio, a rappresentare tutte le sensibilità. Nel movimento ci sono provenienze culturali e politiche diverse che devono trovare, secondo noi, la loro collocazione sempre seguendo il faro dell'onestà, della legalità».

Alle elezioni ci sarà un'unica lista?
«Non potremmo fare altrimenti. Si parla semplicemente di una modalità organizzativa più efficace per avere risultati migliori. Tutti si danno da fare, ma si sa: quando la stanza è molto stretta il rischio è di ostacolarsi nel lavoro, invece quando ci sono possibilità di agire in maniera diversificata si riesce a fare un lavoro secondo me migliore».

Parliamo di Imola. Beppe Grillo scatenato ha auspicato di vedere tra non molto il simbolo del M5s senza il suo nome e un Movimento che punti a governare l'Italia. E' il solito slogan o c'è qualcosa di più?
«Secondo me questa volta si va al di là dello slogan. Ci sono numeri in crescita e si va verso, secondo noi, un possibile risultato positivo che è un risultato di governo. Peraltro noi abbiamo visto e incontrato molti parlamentari e altri consiglieri regionali e visto che c'è stato un grosso miglioramento della qualità e una crescita delle competenze tra le persone elette. Il Movimento è in crescita anche a livello di offerta qualificata di persone e questo è fondamentale».

Quanti valdostani c'erano a Imola?
«Siamo andati in due gruppi, il primo composto da otto persone e l'altro da 8-9 persone».
In pratica i due meet up
«Sì, i due meet up. Erano presenti entrambi alla manifestazione. C'era una parte di stand dedicata alla Valle d'Aosta e lì abbiamo fatto gli incontri. Io in particolare ho partecipato ad un incontro sulle autonomie locali che si è svolto con Fraccaro, uno dei nostri parlamentari, che si è occupato del momento delicato per le autonomie locali e le Regioni a Statuto speciale. Anche su questo il Movimento deve prendere una posizione univoca».

 

Marco Camilli

AOSTA. Il Movimento 5 stelle della Valle d'Aosta è in fibrillazione. Nonostante una costante crescita di interesse e di iscritti, il M5s sta vivendo un momento di svolta: la formazione di un nuovo meet up (un nuovo gruppo) che fanno capo Stefano Ferrero e Luca Lotto, il primo capogruppo in Consiglio regionale e il secondo capogruppo in Consiglio comunale ad Aosta. «Gli obiettivi rimangono gli stessi, ma utilizzando metodologie e strumenti diversi» dichiara Ferrero nell'intervista che ci ha rilasciato questa mattina.

Cosa sta accadendo nel M5s Valle d'Aosta?
«Una novità, nel senso che si crea un gruppo nuovo di lavoro, quindi un nuovo meet up, che si chiama Aosta 5 stelle: il Movimento in pratica raddoppia, ci sarà un altro gruppo di persone sul territorio a fare iniziative, a spiegare cosa stiamo facendo e cosa vogliamo fare. Diciamo che quel grande albero che è il Movimento 5 stella avrà un altro ramo e da questo ramo speriamo ci saranno dei nuovi frutti che possono andare ad alimentare la libera informazione e la crescita della popoolazione».

Perché un altro gruppo?
«Ci sono diverse motivazioni: la prima è la casa sta crescendo dunque il numero di partecipanti è sempre maggiore e abbiamo avuto l'esigenza di scindere i gruppi e crearne uno nuovo. Sappiamo che all'interno del M5s ci sono gente di tutte le provenienze, con diverse sensibilità e per lavorare bene tu devi avere uno staff con persone che hanno la tua sensibilità. Pur essendo l'obiettivo comunque sempre il rispetto dei principi del movimento - democrazia, libera partecipazione, onestaà - è ovvio che dobbiamo essere più efficaci e portare in giro i nostri messaggi in maniera più capillare perché la Valle, pur essendo piccola, è composta da 74 Comuni e c'è l'esigenza di fare una copertura non solo il capoluogo ma anche di tutti gli altri Comuni e in questo senso dobbiamo muoverci. Io e il consigliere Lotto faremo da "garanti" per le iniziative del meet up Aosta 5 stelle proprio perché poi, an che dalle ultime inicazioni che sono arrivate da Imola, ci deve essere un'offerta diversificata del messaggio del Movimento e qualcuno, q ualche eletto, che dia la garanzia che il tutto si svolga nei paletti, nei principi del Movimento e che qualcuno non vada oltre».

In Regione quidni con il consigliere Cognetta resta tutto come prima? Ci saranno dei distinguo?
Non accade nulla. Come dicevo prima sensibilità comuni, ci sono anche sensibilità diverse tra gli eletti ma questo non crea nessun tipo di problema. Correremo tutti nella stessa direzione, ma ci saranno modalità diverse di svolgere l'attività diverse: qualcuno privilegia certi tipi di iniziativa a carattere più divulgative, altre con di carattere più tecnico per tornare al vecchio sistema dei dossier, nel senso che si cerca di sensibilizzare anche con cose forti la popolazione. Quindi nessun tipo di problema, questo è anche un sintomo di crescita del movimento.

Quando presenterete questo nuovo meet up...
«E' già operativo su internet ma avrà il suo battesimo con la prima iniziativa che sarà fatta il 23 ottobre all'hostellerie du Cheval Blanc alle 20.45, io presenterà un'iniziativa che si chiama in maniera provocatoria "Te la do io la buca" perché riguarda la qustione del teleriscaldamento ad Aosta. Presenteremo un mini dossier e anche un nuovo manuale di difesa del cittadino quanso di trova a dover subire danni per la cattiva manutenzione delle strade, per la classica buca in cui si finisce dentro e o ci si fa male o si fanno danni a macchina, moto, biciletta. Un qualcosa di concreto per far vedere che effettivamente si è presenti ma con qualcosa che può essere anche utile e non sempre con la solita critica, che poi è una critica. Quindi informazione e auto difesa del cittadino.

Si raddoppia il meet up, si raddoppierà la possibilità di successo alle prossime elezioni amministrative?
«Noi ci speriamo perché aumentando le forze  e la presenza sul territorio pensiamo sicuramente di riuscire ad incremntare quello che sarà il numero delle elzioni.  E' ovvio che è un percorso difficile qui in Valle d'Aosta ma noi abbiamo dei riscontri positivi. C'è proprio esigenza che il Movimento 5 stelle riesca, attraverso questi suoi rami sul territorio, a rappresentare tute le sensibilità. Nel movimento c'è Destra, c'è Sinistra che sono concetti per noi superati ma che sono comunque ben proveniente culturali e politiche diverse ch e devono trovare secondo noi la loro collocazione sempre con il faro dell'onestà, della legalità.

Alle elezioni ci sarà un'unica lista?
«Non potremmo fare altrimenti che un'unica lista. Si parla semplicemnte di un amodalità organizativa più efficace per avere risultati migliori quindi tutti ci si dà di più da fare ma si sa: quando la stanza è molto stretta, alla fine si rischia di ostacolarsi nel lavoro invece qu ando ci sono possibilità di agire in maniera diversificata si riesce a fare un lavoro secondo me migliore.

Imola: Beppe Grillo scatenato ha auspicato di vedere tra non molto il simbolo del Movimento senza il suo nome e un M5s che punta a governare l'Italia. E' il solito slogan o c'è qualcosa di più?
«Secondo me questa volta si va al di là dello slogan. Ci sono numeri in crescita e si va verso, secondo noi, un possibile risultato positivo che è un risultato di governo. Peraltro noi abbiamo visto e incontrato molti parlamentari e altri consiglieri regionali e visto che c'è stato un grosso miglioramento della qualità e di crescita delle competenze nelle persone eletti. Il Movimento è in crescita anche a livello di offerta qualificata di persone e questo è fondamentale».

Quanti valdostani c'erano a Imola?
«Siamo andati in due gruppi, il primo composto da otto persone e l'altro da 8-9 persone».
In pratica i due meet up
«Sì i due meet up. Eranmo presenti entrambi alla manifestazione. C'era una parte di stand dedicata alla Valle d'Aosta e lì abbiamo fatto gli incontri e in particolare io ho partecipato ad un incontro sulle autonomie locali che si è svolto con Fraccaro, uno dei nostri parlamentari, che sgetiva appunto l a questione del momento delicato pe rle autonomie locali e le Regioni a Statuto speciale perché anche su questo il Movimento deve prendere una posizione univoca».

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