Al via la raccolta firme. Per le quattro iniziative referendarie ne servono 5261
AOSTA. Le cinque proposte di iniziativa popolare presentate in Consiglio regionale a fine gennaio sono tutte ammissibili. Il via libera è arrivato ieri alla Commissione regionale per i procedimenti referendari.
La prima proposta riguarda la ferrovia e il sistema integrato dei trasporti, la seconda intende riorganizzare il servizio sanitario e riurre i tempi di attesa, la terza interessa gli strumenti di partecipazione e di democrazia, la quarta l'incremento occupazionale ed il coordinamento delle politiche del lavoro ed infine la quinta modifica la legge regionale 19 del 2003 sull'iniziativa legislativa popolare e sui referendum propositivi, abrogativi e consultivi.
Ora che è stata confermata l'ammissibilità, i promotori delle cinque proposte potranno procedere con la raccolta delle firme. Per la proposta di legge servono 1.500 sottoscrizioni mentre le altre quattro iniziative, per poter essere avviate a referendum, dovranno essere sostenute da almeno il 5 per cento degli elettori, cioè 5.261 valdostani.
Una volta conclusa la raccolta firme, queste dovranno essere depositate e verificate e successivamente inizierà l'iter legislativo vero e proprio in Consiglio, prima in Commissione e dopo in Aula. Le proposte di legge potranno essere approvate o meno dall'Assemblea: nel secondo caso, per le proposte referendarie la parola passerà ai valdostani che saranno chiamati al voto.
Per essere valido il referendum dovrà raggiungere il quorum del 45% e se le leggi entreranno in vigore se otterranno la maggioranza dei voti validi.
E.G.