Assessorato e sindacati puntano sulla concertazione per ridisegnare il welfare in Valle d'Aosta

Assessorato e sindacati puntano sulla concertazione per ridisegnare il welfare in Valle d'Aosta

 

Primo incontro "positivo" tra l'assessore Viérin e le OO.SS.

AOSTA. Il nuovo atto aziendale dell'Ausl Valle d'Aosta, il Comitato di monitoraggio sulla sua applicazione, la stabilizzazione dei precari, l'apertura di un tavolo di confronto per ragionare su un nuovo modello regionale di welfare: sono questi gli argomenti che l'assessore regionale alla Sanità Laurent Viérin e i vertici dell'Usl hanno discusso con le organizzazioni sindacali in un incontro che si è svolto lo scorso lunedì.

In una nota congiunta, l'assessore Viérin spiega che l'incontro è stato "positivo". L'intenzione è quella di avviare "un percorso che apre un confronto di concertazione su questo importante tema e che getta le basi per un progetto di medio-lungo termine nel quale si possano conciliare principi di sostenibilità, innovazione e armonia sociale. Un percorso nel quale tutti i soggetti coinvolti si sentano parte di un nuovo disegno che possa affrontare il welfare nel suo insieme e con una visione di prospettiva".

Cgil, Cisl, Savt e Uil dal canto loro sottolinea l'importanza di "operare in sinergia con l'Amministrazione Regionale per garantire a tutte le fasce, con particolare attenzione a quelle più deboli, un servizio adeguato di assistenza". Per le organizzazioni sindacali "le problematiche da affrontare sono molteplici, soprattutto in un periodo in cui le risorse economiche sono diminuite". "Abbiamo ribadito l'importanza - si legge sempre nella nota congiunta - di avere un modello socio-assistenziale gestito dal pubblico, a regia regionale, dove il privato interagisca con il pubblico per integrare i servizi offerti, garantendo i diritti e i salari dei lavoratori che operano all'interno del sistema. È, inoltre, necessario un piano straordinario condiviso per porre fine al precariato del settore socio-sanitario e per garantire la riqualificazione del personale interessato".

Le organizzazioni sindacali hanno anche "ribadito che la Regia unica regionale dovrà porsi come obiettivo prioritario l'equità di trattamento e l'omogeneità di costi delle prestazioni in tutti i territori della Valle" e rimarcato la necessità "che vengano garantiti servizi di qualità, salvaguardando i livelli di assistenza senza aumentare i costi per i cittadini, tutelando i lavoratori, già duramente colpiti da una crisi economica che non accenna ad attenuarsi".

Nel corso dell'incontro c'è stato spazio anche per parlare del tanto criticato appalto del Comune di Aosta sui servizi per gli anziani. I sindacati hanno espresso "forti preoccupazioni per le conseguenze del bando" dovute al fatto che quest'ultimo "rischia di incidere negativamente sia sull'occupazione sia sulla qualità del servizio di assistenza ad anziani e disabili".

 

M.C.

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