Tariffe, sistemi di gestione, distinzione tra LEA e LAR nel provvedimento approvato dalla Giunta regionale
«Con oltre 21.500 trasporti sanitari secondari registrati nel 2024, che si affiancano ai 26.000 trasporti primari svolti in regime di emergenza-urgenza, abbiamo ritenuto importante procedere con un riordino organico della disciplina relativa all’erogazione di questi servizi». Così l'assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi introduce la riorganizzazione dei trasporti sanitari secondari approvata nei giorni scorsi dalla Giunta.
I trasporti sanitari secondari riguardano per esempio spostamenti non urgenti dei pazienti tra ospedale e strutture sanitarie e socio-assistenziali anche fuori regione per effettuare esami, ricoveri, terapie salvavita o dal pronto soccorso verso il domicilio quando il paziente non viene ricoverato ma ha comunque bisogno di assistenza. Il nuovo impianto normativo definisce una distinzione netta tra trasporti rientranti nei cosiddetti LEA, Livelli Essenziali di Assistenza garantiti sull'intero territorio nazionale, e LAR, Livelli Aggiuntivi Regionali, erogati dal servizio sanitario della Valle d'Aosta agli assistiti residenti.
Tra le principali novità della delibera, l'assessorato mette in evidenza l'adozione di un sistema informativo dedicato e l'obbligo per l'Usl di adottare un regolamento uniforme per la gestione delle richieste e delle autorizzazioni per i trasporti secondari non urgenti e programmati. Sono poi confermate le tariffe applicabili ai trasporti a pagamento, con possibilità di scelta tra fornitori convenzionati o accreditati.
La documentazione dettagliata sul riordino della disciplina può essere scaricata dal sito istituzionale della Regione.
E.G.
