La Regione si propone di "affrontare con fermezza" il diniego al vaccino da parte di alcuni allevatori
A poco meno di un mese dall'inizio, il piano di vaccinazione contro la Dermatite Nodulare Contagiosa (in inglese Lumpy Skin Disease) degli allevamenti presente in Valle d'Aosta è "sostanzialmente concluso". Da questa settimana "saranno gestite le 500 bovine rimaste, alcune eccezioni e le manifestazioni di diniego da parte di singoli allevatori".
Gli allevatori piemontesi che non hanno aderito sono stati invitati a far rientrare i propri capi entro il 12 settembre. Anche alcuni allevatori valdostani - sarebbero almeno una decina - si sono opposti alla vaccinazione.
"La copertura totale è fondamentale per garantire l'efficacia del piano", osserva l'assessorato. "Il raggiungimento della copertura vaccinale del 100% dei capi è necessario anche per il tema movimentazioni che, al di fuori del territorio regionale, sono autorizzate esclusivamente alla condizione che tutti gli stabilimenti e i capi della regione siano stati vaccinati da almeno 60 giorni". L'amministrazione regionale comunica quindi "la volontà condivisa dell'intero comparto di affrontare con fermezza eventuali dinieghi" così da rendere "possibile valutare insieme la possibilità di ripartire con la normale programmazione autunnale delle attività".
E.G.