La produzione del vino, ancora prima di diventare attività imprenditoriale, è un'arte che richiede grande passione, abilità artigianale e cura per tutti i dettagli, dalla salute della vite, alla scelta del momento perfetto per la raccolta, alla vinificazione, ossia quel periodo magico in cui il succo e le bucce dell’uva si trasformano dando vita al prodotto da tavola più citato e più apprezzato nel mondo e magari, perché no, abbinato a un piatto di fontina, che fa anche bene alla pelle!
Gli enologi, con il loro impegno e la loro maestria, svolgono un ruolo cruciale nella vinificazione creando vere opere d'arte enologiche e, tra gli strumenti essenziali per esercitare il mestiere, i cilindri graduati occupano sicuramente un posto di rilievo perché sono strumenti indispensabili che contribuiscono a garantire la precisione e la coerenza nella vinificazione. Sono gli alleati fidati degli enologi nel raggiungimento di risultati eccezionali e nella creazione di vini di alta qualità.
In questo articolo, andiamo a scoprire assieme il ruolo dei cilindri graduati nella produzione di vini pregiati e come questi possono contribuire alla creazione di opere d'arte enologiche. Per acquistarne uno clicca qui.
Un alleato per una vinificazione impeccabile
La vinificazione, ossia il processo biochimico di trasformazione dell’uva in vino, richiede la misurazione accurata di liquidi e ingredienti affinché i vari processi si svolgano correttamente. I cilindri graduati consentono agli enologi di misurare con precisione la quantità di lieviti, additivi e correttori di acidità. Grazie alle graduazioni sul cilindro, infatti, gli enologi riescono ad assicurarsi di ottenere le proporzioni corrette degli ingredienti, garantendo una vinificazione impeccabile. Questo vale a maggior ragione per tutti gli appassionati che, possedendo una vigna, decidono di produrre il proprio vino in casa, e quindi lavorano su quantità più ridotte di materia prima, rendendo fondamentale una misurazione di precisione degli additivi.
L'importanza della diluizione controllata
Durante il processo di vinificazione, ci possono essere momenti in cui è necessario diluire i mosti (la cosiddetta correzione) o le soluzioni, ad esempio anche solamente per esaltare determinate caratteristiche del mosto rendendolo più limpido. La diluizione può rendersi necessaria per correggere l'acidità, regolare il grado alcolico o ottenere una certa concentrazione del prodotto finale. Parliamo in questo caso, a seconda del processo, di solfitazione o di alterazione di grado zuccherino e acidità, dato che ogni annata porta a creare un vino con caratteristiche differenti. I cilindri graduati in questo caso consentono agli enologi di eseguire diluizioni controllate, misurando con precisione il volume di vino e di liquidi aggiunti.
Come garantire uniformità e consistenza
Nella produzione di vini di qualità, l'uniformità e la consistenza, cioè la capacità del vino di apparire più o meno denso o viscoso nel bicchiere, sono fondamentali. I cilindri graduati, anche in questo caso, aiutano gli enologi a mantenere una costanza nelle misurazioni durante il processo di vinificazione, facendo sì che i diversi lotti di vino abbiano le stesse proporzioni di ingredienti e dunque che il prodotto finale sia coerente in termini di gusto, aroma e qualità complessiva.
Tra sperimentazione e innovazione
Gli enologi, così come potrà confermare ogni appassionato di vino che tenta l’autoproduzione e si confronta ogni anno con condizioni metereologiche diverse, sono anche innovatori, costantemente alla ricerca di nuovi approcci e tecniche per migliorare i loro vini e garantire di ottenere una qualità sempre crescente nel tempo. Solo la misurazione accurata e di precisione attraverso l’utilizzo di uno strumento affidabile, permette di condurre esperimenti e testare nuove idee ottenendo risultati affidabili.
Con i cilindri graduati, gli enologi possono misurare con precisione piccole quantità di ingredienti o campioni di vino e valutare così gli effetti delle variazioni, aprendo la strada a nuove creazioni e scoperte enologiche.
