Ciclismo, l'invito della FCI valdostana: tesserati, state a casa

'Siamo spesso i primi richiedere il rispetto nelle strade, ora è il momento di darlo a chi si sta impegnando per il bene del nostro Paese'

 

ciclismoAOSTA. Il Consiglio direttivo della Valle d'Aosta della Federazione Ciclistica Italiana "consiglia vivamente a tutti i tesserati di stare a casa; questa è la condotta più idonea al momento". È quanto si legge in una nota.

"Il Ministero della Salute, ieri, ha riformato il decreto del 9 marzo, detto #iorestoacasa, e non è più giustificato l'utilizzo della bicicletta per diletto o per allenamento tranne i professionisti o atleti in chiave olimpica. Per gli allenamenti degli atleti d'interesse nazionale riconosciuti dal Coni, sono utilizzabili gli impianti sportivi a porte chiuse", sottolinea il comitato valdostano della Federazione ciclistica italiana.

"Siamo spesso i primi richiedere il rispetto nelle strade ora è il momento di darlo a chi si sta impegnando per il bene del nostro Paese - aggiunge il Comitato valdostano -. Usciremo insieme da questa "parentesi" difficile più consapevoli che il nostro sport ci regalerà nuove bellissime emozioni, paesaggi incredibili, amicizia e condivisione di gioie e fatiche e allora sarà la vittoria più bella: sapere di aver sconfitto questo virus, insieme, con il lavoro di squadra".

 

E.G.

 

 

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