A seguito dei recenti eventi sismici che hanno colpito il nostro paese è giunto finalmente all’attenzione di tutti il tema del rischio e della prevenzione sismica per la salvaguardia del patrimonio edilizio e della vita umana. Anche nei secoli passati sono stati registrati eventi sismici di notevole intensità in particolare nel Regno delle Due Sicilie dove, all’epoca dei Borboni, ad un particolare sistema costruttivo era affidato il compito di resistere alle scosse telluriche con strutture integrate in legno che hanno resistito ai sismi per moltissimo tempo. Sentiamo cosa me pensa l'Architetto Enrico Bich (foto): “Esercito la mia professione di architetto ad Aosta a partire dal 1999. Ritengo che il legno sia il materiale migliore da utilizzare in caso di sismi. Mi sono spesso misurato con la progettazione architettonica e strutturale di edifici prefabbricati in legno, accumulando esperienza e conoscenze su tali fabbricati. Il legno è certamente la "nuova frontiera" nel mondo delle costruzioni, specialmente nell'Europa centro settentrionale, dove, già da molti decenni viene utilizzato per la costruzione di edifici, anche di una certa importanza.
Oggi, anche in Italia, la cultura di questo materiale inizia a prendere piede, anche grazie alle sue innate capacità di assorbire elasticamente le forze distruttive di un terremoto, salvaguardando la vita delle persone.
Nella nostra regione, la Valle d'Aosta, la legge regionale 23/2012, disciplina la vigilanza su opere e costruzioni in zone sismiche, dando seguito a livello locale alle norme e regole tecniche nazionali che, a partire dalle ultime Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2008), in fase oggi di aggiornamento e rimodulazione, e dal DPR 380/2001, regolano tutta l'attività edilizia del nostro Paese.
Le costruzioni in legno rappresentano oggi lo standard più elevato sia per quanto concerne il contenimento dei costi energetici, grazie alla loro efficienza in tal senso, sia per quanto concerne la sicurezza antisismica; infatti la loro "leggerezza", rispetto ad altre tecniche, e la loro duttilità, rendono le case in legno sicure anche per quelle zone d'Italia dove il rischio sismico è più elevato. Credo che nel futuro la cultura del legno come materiale privilegiato per l'edilizia, non solo residenziale, debba essere promossa anche attraverso campagne di sensibilizzazione mirate e attraverso una fiscalità agevolata, con la finalità ultima di aumentare la sicurezza complessiva e l'efficienza del nostro patrimonio immobiliare.”
Poiché il territorio italiano è suddiviso in zone soggette a differente rischio sismico, il progettista deve prima di tutto valutare il contesto in cui si dovrà costruire, analizzando il valore dell’azione sismica e le caratteristiche geologiche del sottosuolo.
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La bioedilizia Qualità dell'Abitare offre una costruzione antisismica, con struttura portante in legno lamellare, che la muratura tradizionale non offre. La casa in bioedilizia è maggiormente isolante in caso d'incendio ( per quanto possa sembrare assurdo...) L'autocombustione del legno avviene a 300° mentre la deformazione dell'acciaio e il rischio di crolli di una struttura in cemento armato avviene a 200°. Nelle case in bioedilizia la struttura del legno delle pareti è protetta internamente da fermacell, fibracell o cartongesso, materiali con ottime caratteristiche anti fuoco. Tramite i tecnici che lavorano con noi è possibile trovare consulenza e assistenza per progettare e costruire una casa antisismica così come si desidera.
Le case in legno sono le più sicure contro i terremoti.
Chi si troverà all’interno di una casa di legno piuttosto che in un edificio in pietra, muratura o cemento armato se non progettato e costruito con norme antisismiche avrà più probabilità di rimanere incolume.
In tutto il mondo gli edifici in legno a tecnologia antisismica sono più numerosi rispetto a tutti gli altri tipi di edifici costruiti con tutte le altre tecnologie antisismiche.
L’Italia è una paese a rischio sismico elevatissimo.
Più di 30.000 terremoti di media e forte intensità hanno colpito la Penisola italiana nei ultimi 2.500 anni. Solo negli ultimi 100 anni 7 terremoti hanno avuto un magnitudo uguale o superiore a 6.5 della scala Richter.
Previsioni per il prossimo terremoto
I terremoti non si possono prevedere con esattezza, nessuno può e nessuno mai potrà stabilire con esattezza quando e dove accadrà un terremoto! Di sicuro si sa solo che in Italia, in particolare nelle zone di media e alta pericolosità sismica, ci saranno eventi sismici anche di forte intensità, quindi con effetti devastanti. In Italia due case su tre a rischio crollo La prima normativa antisismica italiana risale al 1974. Il patrimonio immobiliare ad uso abitativo costruito prima del 1971 è pari a 7,2 milioni edifici, rispettivamente circa 16.700.000 abitazioni. Un terremoto di alta intensità provocherebbe molti crolli tra questi edifici. Rendere antisismico un vecchio edificio è spesso antieconomico. La messa in sicurezza sismica di un qualsiasi edificio costruito senza criteri antisismici richiede interventi costruttivi particolari molto costosi. La messa in sicurezza antisismica può risultare antieconomica: risulterebbe più conveniente demolire e ricostruire ex novo piuttosto che ristrutturare. In queste condizioni, non necessariamente è economicamente più vantaggioso ripristinare la struttura, anzi è di norma contemplata l’eventualità che si renda necessaria la sua demolizione e ricostruzione in contrasto evidentemente con il comune sentire la costruzione come bene immobile, immutato e immutabile nel tempo.
Case in legno: antisismiche, confortevoli ed economiche.Abitare in una buona casa in legno, progettata e costruite secondo le norme antisismiche, rappresenta senza dubbio la miglior soluzione per una la sicurezza antisismica. In più le case in legno sono decisamente più salubri, più confortevoli e più economiche rispetto a quelle in pietra, mattoni o cemento armato.
Da anni è in vigore la classificazione e certificazione energetica degli edifici che, sin dal suo arrivo, ha avuto l’obiettivo di fotografare il panorama edilizio italiano e darne una valutazione in termini di efficienza energetica e sostenibilità, anche sulla scorta dei riferimenti europei e internazionali. In seguito ad eventi catastrofici sul territorio nazionale, si è cominciato a discutere dell’opportunità di introdurre anche una certificazione sismica del costruito italiano. Lo scorso febbraio, è stato adottato il decreto con cui dal 1° marzo 2017 sono entrate in vigore le linee guida per la classificazione sismica degli edifici su territorio italiano.
Le linee guida 2017 per la classificazione sismica degli edifici Il 28 Febbraio di quest’anno è stato adottato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici unitamente al Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti il documento contenente le Linee Guida per la classificazione sismica delle costruzioni.
Secondo queste nuove linee guida 2017 ogni edificio verrà classificato secondo il rischio sismico, che diventa un quantità matematicamente misurabile, in otto classi che vanno dalla A+ alla classe G.
Le Linee Guida prevedono che un tecnico abilitato alla redazione del certificato classifichi ogni singolo edificio.
Per contattare Arch. Bich utilizzare la mail enrico.bich(at)awn.it
qdabitare.com
Laura Uglietti