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Presunte irregolarità clinica Brusson, sindacati: "carenze più volte rimarcate"

 

Fp Cgil e Cisl Fp commentano "con amarezza" la chiusura dell'inchiesta della Procura di Aosta

BRUSSON. "Abbiamo appreso dagli organi di stampa della chiusura dell'inchiesta della procura di Aosta sulla clinica di recupero Residenza Dahu di Brusson e, commentiamo quindi con amarezza, di non essere stupiti che nelle ipotesi investigative vi sarebbero state “gravi carenze di organico” da noi più volte rimarcate". Così, in una nota congiunta, Igor De Belli di Fp Cgil e Barbara Abram di Cisl Fp.

"Nell'azione sindacale continua, determinata e importante" Fp Cgil e Cisl Fp riferiscono di aver "incontrato esclusivamente difficoltà nel confronto e nel riscontro risolutivo da parte della cooperativa alle istanze sollevate, costringendoci a chiedere l'intervento del Dipartimento Prevenzione e Sicurezza dell'Ausl e dell'Assessorato alla Sanità".

"Gravi carenze di personale - si legge ancora nella nota -, mancanza assoluta di formazione adeguata per affrontare le emergenze, adeguate misure di sicurezza a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della Casa della Mente di Brusson, sono solo alcune delle problematiche sollevate" da De Belli e Abram "alla Cooperativa Sociale Codess, che gestisce dall'ormai lontano 2012 la struttura sunnominata".

 

redazione

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