"Niente foto dei figli minorenni sui social se l'altro genitore non è d'accordo"

"Niente foto dei figli minorenni sui social se l'altro genitore non è d'accordo"

 

Il tribunale di Mantova interviene sui genitori che postano immagini su Facebook e gli altri social

Arriva dal tribunale di Mantova un'ulteriore importante indicazione sul delicato tema della protezione dei bambini minorenni dalle insidie del web e in particolare dei social network.

La sentenza in questione fa intendere che non possono essere postate fotografie che ritraggono i propri figli minorenni se uno dei due genitori non è d'accordo e che, in mancanza di condivisione della scelta, il genitore può inibirne la pubblicazione ed anche ottenere la rimozione delle immagini già condivise.

Il caso specifico riguarda una coppia di genitori separati con affido condiviso dei due figli di due e tre anni. Il giudice, rifacendosi ad un Regolamento Ue del 2016 ed alla convenzione di New York sui diritti dell'infanzia, assimila le fotografie dei bimbi a dati personali che devono essere trattati nel rispetto del codice della privacy e stabilisce che «il pregiudizio per il minore è insito nella diffusione della sua immagine sui social network».

Il giudice inoltre sottolinea che la pubblicazione delle foto di minori «costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole» perché non si sa in quali mani possano finire e quale uso possa esserne fatto. La sentenza parla espressamente di «soggetti che 'taggano' le foto online dei minori e, con procedimenti di fotomontaggio, ne traggono materiale pedopornografico da far circolare fra gli interessati, come ripetutamente evidenziato dagli organi di polizia».

 

Clara Rossi

 

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