Formento Dojot ha inviato una richiesta di chiarimenti al provveditore del Nord Ovest
AOSTA. La mancanza di acqua potabile nella casa circondariale di Brissogne è «una questione di assoluta rilevanza, sulla quale sono già intervenuto per le vie brevi, che coinvolge il diritto costituzionalmente garantito alla salute nonché la dignità dei ristretti». Lo afferma il Garante dei detenuti Enrico Formento Dojot.
«Da qualche tempo, viene fornita ai detenuti dell'acqua in bottiglia per una presunta insalubrità dell'acqua erogata dal pozzettodell'Istituto, in ordine alla quale sarebbero in corso operazioni di depurazione», spiega il Garante valdostano che oggi ha inviato al provveditore regionale del Nord Ovest una formale richiesta di chiarimenti.
Il carcere è senza acqua potabile da circa due mesi a causa di guasti all'impianto di potabilizzazione e a detenuti e poliziotti penitenziari viene distribuita acqua minerale.
C.R.